Gloria Peritore – Intervista

Giugno 15, 2021 / Interviste & People
Gloria Peritore – Intervista

THE SHADOW

Gloria Peritore si è laureata Campione del Mondo ISKA rimettendo, come ha detto lei, “le cose al loro posto”. La kickboxer siciliana lotta sul ring come nella vita. E vuole essere un esempio per tutte le donne

Arriva da una terra alla quale è legatissima, la Sicilia. È crescitua con lo sport fino all’incontro, quasi casuale, con la kickboxing. Da allora si è dedicata anima e corpo a questo sport, ed è diventata Campione del Mondo. Oggi la sua vita si divide tra il ring e l’Associazione The Shadow Project che combatte contro la violenza sulle donne. Ci siamo fatti raccontare qualcosa da lei per conoscerla meglio.

Ciao Gloria, quando hai cominciato con la Kickboxing?

Ciao, ho iniziato a 21 anni, abbastanza per caso. Avevo voglia di iniziare uno sport che mettesse alla prova quel coraggio che non riuscivo a tirare fuori in altre situazioni. Ho scelto a caso uno sport individuale su internet, e dopo aver provato, non ho mai più smesso. Amore a prima vista.

Prima praticavi altri sport?

Sì, dai 9 ai 18 anni ho giocato a pallamano, arrivando a giocare in serie A e a disputare le finali nazionali del campionato in A2. Giocare a pallamano è stato molto importante nella mia vita, ha contribuito a farmi amare lo sport e mi ha aiutato anche dopo nella kickboxing, quando ho iniziato ad allenarmi negli SDC avevo una grande preparazione atletica alle spalle.

Gloria Peritore

Ti sei dovuta trasferire per inseguire il tuo sogno. Che rapporto hai con la tua Sicilia?

Adesso è un rapporto di amore, prima purtroppo non lo era. Sono andata via a 18 anni per studiare, ma anche per allontanarmi da una relazione che non mi faceva stare bene. Dopo anni ho ricominciato a godermi il posto in cui sono nata e adesso ci torno sempre molto volentieri e ne apprezzo la vera bellezza, dopo aver girato il mondo grazie allo sport che faccio.

“Il mio pensiero ricorrente è sempre lo stesso: voglio vincere”

La kickboxing non è vista come uno sport femminile. Hai incontrato difficoltà a iniziare?

In realtà no per fortuna. Mai ad essere sincera. Ho sempre fatto in modo che non ci fossero differenze, tutto sta anche nel “come ti poni”. Ho sempre cercato di mettermi alla pari degli uomini anche quando la differenza fisica si faceva sentire e questo mi ha permesso di imparare tanto e di allenarmi bene. Negli Sport da Combattimento c’è un profondo senso di rispetto e i più forti aiutano i più deboli, i più esperti aiutano i più deboli.

Chissà quanti sacrifici avrai dovuto fare per arrivare…

Molti, moltissimi, ma non ne rimpiango nemmeno uno. Se non quello di essermi allenata in poche palestre e aver condiviso poche esperienze in generale fuori dalla mia palestra, prima di trasferirmi a Roma. Adesso qui ho la possibilità di confrontarmi con molte persone, sia uomini che donne, e di crescere ogni giorno.

Chi sono i tuoi riferimenti nella vita e nello sport?

Ho molti punti di riferimento, in primis la mia famiglia, ogni componente contribuisce a farmi crescere, siamo molto uniti. Da quando ho conosciuto Manuele, mio coach inizialmente e poi fidanzato, ho trovato la persona con cui condividere l’amore per lo sport ma anche il mio futuro e penso sia un caso abbastanza raro. Siamo un punto di riferimento, l’uno per l’altro e spesso non abbiamo bisogno di dirci niente per capirci, che sia nel lavoro o nella vita.

Gloria Peritore

Adesso Gloria Peritore è Campionessa del Mondo. Raccontaci quell’incontro.

È arrivato dopo una pesante sconfitta a Tokyo, quindi per me è stato molto pesante tornare sul ring. Ho attraversato un incubo, ma forse è stato proprio quello a darmi quella marcia in più per prepararmi, in agosto, ad affrontare 5 rounds dopo mesi di fermo per via del Covid. Ho vinto molto bene tutti i round, avevo un atteggiamento diverso rispetto al passato. La voglia di rivincita e di tornare a divertirmi ha avuto la meglio.

Prossimi impegni sportivi e non?

Ancora non so dirti quando riprenderò a combattere, con il Covid è stato tutto rallentato. Riguardo altri progetti, andrò avanti con gli eventi di The Shadow Project nelle scuole, online e offline, e sto lavorando su alcuni progetti che riguardano il mental training.

A proposito, sei molto attiva con la tua Associazione contro la violenza sulle donne. Questa idea è nata perché hai avuto una brutta esperienza in passato. In che modo aiutate chi vi contatta? 

Offriamo dapprima un supporto psicologico gratuito, e cerchiamo di fare da collante con le altre Associazioni più grandi e strutturate a seconda della casistica. Vogliamo aiutare le persone in difficoltà a sentirsi meno sole e accompagnarle nel trovare la soluzione al problema, soprattutto se legato ad una violenza.

Gloria Peritore

Sia fisica che psicologia…

Sì, quando si subiscono pressioni psicologiche, è difficile aprirsi anche con i conoscenti, e TSP è nata proprio seguendo questa logica. Parallelamente, promuoviamo gli sport da combattimento tra le donne, nelle scuole e nei vari enti, come strumento per rafforzarsi sia fisicamente, che mentalmente. Vogliamo trasmettere i valori di questi sport, che possono essere molto utili e prevenire le violenze anche in età adolescenziale, ad esempio

Il nome di questo progetto è anche il tuo soprannome, “The Shadow”. Da dove nasce?

Dal match che vinsi in America nel 2016. I telecronisti, quando trasmisero il mio match in Italia, mi diedero il soprannome The Shadow, L’ombra, per sottolineare le mie movenze sul ring, dissero che ero imprendibile come un’ombra

Ti definisci donna e sognatrice. Per te sono due cose molto importanti.

Odio le etichette che mi danno. Mi definiscono Gloria Peritore fighter, Gloria Peritore influencer, Gloria Peritore ecc…, quindi quando parlo di me, dico che sono prima di tutto donna… e sognatrice, aggiungo. 

Per chiudere, un consiglio alle ragazze che vogliono iniziare questo sport?

Di provare e di non demoralizzarsi se il primo allenamento non è come avevate immaginato. È uno sport che dà moltissimi vantaggi sia fisici che mentali, ma devi capirne l’essenza e succede dopo qualche lezione. Questo in realtà è il consiglio che mi sento di dare a tutti e non solo alle donne. 


the shadow projectGloria Peritore con le donne contro la violenza

L’Associazione The Shadow Project nasce dall’unione delle esperienze di Gloria e Sonia, due amiche che hanno saputo fare “delle loro cicatrici, uno strumento a supporto di chi ha deciso di iniziare la propria rivoluzione”. Legate dalla passione per lo sport da combattimento, hanno deciso di dare un nome a questo sogno, facendolo diventare realtà.

La visione ultima, è quella di creare una community online per sostenere la rinascita individuale e per infondere coraggio. Una community per chi vuole condividere il proprio cambiamento in positivo, ispirando le altre persone.

The Shadow Project vuole essere una sorta di ‘rete di amiche’, un mezzo che possa semplificare il percorso per uscire da determinate situazioni difficili. Perché a volte, basta poco per rendersi conto di non essere soli e che è possibile uscire dalla violenza, fisica o psicologica che sia.

gloriaperitore.com/the-shadow-project


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