Marcello Manca – Intervista

Aprile 7, 2021 / Interviste & People
Marcello Manca – Intervista

Sardegna Pro

Marcello Manca, dopo una lunga gavetta aspetta l’esordio nei Professionisti per riportare la sua Alghero tra i grandi della boxe

Abbiamo fatto quattro chiacchere con Marcello Manca, trentatreenne pugile algherese cresciuto nella scuola di Tore Burruni, Campione del Mondo pesi mosca nel 1965 e quinto italiano ad indossare la cintura iridata dopo Carnera, D’Agata, Loi e Mazzinghi. Oggi Marcello aspetta il debutto nei Professionisti, posticipato causa COVID continuando ad allenarsi in previsione di questa importante sfida.

Ciao Marcello, come è nata la tua passione per la boxe?

Avevo 14 anni e dopo aver provato baseball e calcio, con altri 4 amici abbiamo cominciato, un po’ per gioco a frequentare una palestra dove facevano pugilato. Gli altri hanno mollato poco dopo, ma io mi sono appassionato e non ho più smesso.

marcello manca

la preparazione di marcello continua aspettando l’esordio nei pro

La boxe è considerata uno sport nobile, non violento. Cosa ti ha insegnato?

Sì, la boxe è considerata una nobile arte e questo per me significa rispetto delle regole e dell’avversario. Sempre. Sul ring e nella vita di tutti i giorni.

Adesso, a 33 anni, sei passato tra i professionisti. Come ci sei arrivato?

È stato un percorso molto difficile perchè ho avuto uno stop di 6 anni qualche anno fa. Era finita la passione che mi spingeva a continuare in questo sport e quando perdi quella è inutile continuare, non lo fai come dovresti. Ho cominciato a fare body building perchè comunque mi è sempre piaciuto allenarmi e frequentare la palestra. Ma alla fine mi sono accorto che quello che mi mancava era il pugilato, i guantoni. E così ho ripreso ed è tornata la voglia di una volta. Ho ricominciato ad allenarmi e ho fatto diversi incontri, alcuni anche molto impegnativi e grazie ai punteggi conseguiti ho raggiunto il livello di Professionista.

In quale categoria?

Categoria pesi leggeri, fino a 63 kg.

Gli allenamenti con lo storico Team Loi di Villacidro. Oggi Marcello Manca è seguito da Silvio e dal figlio Omar che lo accompagnano in questa nuova avventura

Quali sono i tuoi prossimi impegni?

A giugno dovrei avere il mio match di esordio come Professionista. La situazione attuale ha rimandato tutto e ora mi sto allenando per arrivare al meglio a questo importante appuntamento. Mi alleno tutti i giorni, mattino e pomeriggio. Ho un team che mi segue, il Team Loi di Cagliari dove il mio preparatore mi mette sotto con fiato, potenziamento, resistenza e una serie di circuiti. Poi una settimana pr+ima dell’incontro, di solito faccio scarico, niente guanti e cerco di rilassami, grazie anche a un coach che mi segue psicologicamente.

marcello manca

In questo periodo di Covid la tua preparazione è cambiata?

L’anno scorso, durante il primo lockdown ho dovuto arrangiarmi, ero bloccato come tutti, ma non ho mai smesso e mi sono allenato molto a casa, adesso invece posso andare in palestra. In più, visto che faccio anche il personal trainer nella mia A.S.D. Training Sparta, durante il periodo di lockdown ho fatto lezioni online lasciando anche “lezioni sospese”, come il caffè sospeso a Napoli, cioè facevo partecipare gratuitamente chi era in difficoltà ma voleva comunque allenarsi.

Cosa significano per te i tatuaggi?

Come vedi ne ho molti e ognuno di loro, per me, ha un significato al quale do un forte valore. 

INTERVISTA GIANLUCA FIORINO – FOTO DAVID DE NARDO
LOCATION GASOMETER URBAN SUITES

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